Tartaruga liberata a Formentera
Formentera, 25 maggio 2025
Oren, una tartaruga marina (Caretta caretta) che era stata soccorsa poco più di un mese fa nel porto di Sant Antoni, a Ibiza, è stata restituita al mare dopo aver completato il suo recupero. Il rilascio è avvenuto lo scorso 22 maggio sulla spiaggia di Llevant, a Formentera, durante un evento al quale hanno partecipato tecnici e rappresentanti del Consell Insular, della Fondazione Palma Aquàrium e del Cofib.
L’esemplare era stato trovato il 31 marzo 2025 da Orencia, che l’aveva avvistato mentre galleggiava in acqua in apparenti cattive condizioni. La sua tempestiva chiamata al 112 ha permesso di attivare il protocollo di soccorso.
Dal Consell hanno comunicato che “questa tartaruga è l’undicesima salvata quest’anno” e che è stata la stessa cittadina a darle il nome di Oren.
Dopo la segnalazione, la Fondazione Palma Aquàrium ha ricevuto la notifica del ritrovamento e il Cofib di Ibiza si è occupato di recuperare la tartaruga e trasportarla in una clinica veterinaria per avviare il trattamento di recupero.
Il problema dell’inquinamento marinoa
Successivamente, un’équipe specializzata ha trasferito Oren al Centro di Recupero del Palma Aquàrium, a Maiorca. Lì, i veterinari hanno riscontrato che l’animale soffriva di galleggiamento positivo, causato dall’accumulo di aria nel suo organismo. Inoltre, presentava tracce di polistirolo espanso e altri materiali plastici nel sistema digerente.
Durante la sua permanenza nel centro, Oren è stata curata fino a riuscire ad espellere tutti i residui e stabilizzare il suo stato di salute. Alla fine ha ricevuto il via libera veterinario, il che ha permesso di pianificare la sua liberazione in un ambiente adeguato e sicuro.
Il recupero di Oren è stato possibile grazie al progetto Ocemib, che lavora per la conservazione delle specie marine minacciate nelle Baleari, incluse tartarughe, cetacei e squali. Questo progetto è sostenuto dalla Fundación Biodiversidad del Ministero per la Transizione Ecologica e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza (PRTR). Il servizio è gestito dal Cofib.
Una sfida ancora aperta: la nidificazione a Formentera
Oltre ai salvataggi, Formentera ha assistito negli ultimi anni a tentativi di nidificazione da parte delle tartarughe marine. Dalla fine di maggio ai primi di agosto, le spiagge del Mediterraneo occidentale accolgono alcune femmine di Caretta caretta in cerca di un luogo adatto per deporre le uova. Anche se si tratta di un fenomeno sempre più frequente, a Formentera non si è ancora registrata una deposizione riuscita.
Uno dei casi più significativi risale al 20 giugno 2021, nella zona di Ca Marí, quando una tartaruga è stata avvistata di notte mentre preparava un nido in una fase avanzata del processo. Tuttavia, la presenza di un turista che ha acceso la luce del cellulare per riprenderla ha causato l’abbandono del luogo da parte dell’animale prima di deporre le uova.
Da allora, ogni estate sono stati identificati nuovi tentativi di nidificazione in diverse spiagge dell’isola, ma nessuno si è concluso con successo. Nonostante ciò, sia le istituzioni che la comunità locale continuano a lavorare per creare le condizioni necessarie affinché possa avvenire una deposizione sicura.
Sono Ramón Tur, la persona dietro a tutto ciò che viene scritto e fotografato su questo sito web su Formentera.
Ho scoperto l’isola nel 1972 quando i miei genitori, a bordo della mitica Joven Dolores, mi portarono per la prima volta a trascorrere qualche giorno di vacanza da Ibiza e fu amore a prima vista. Nel corso degli anni, questo amore si è rafforzato fino a far diventare Formentera il mio luogo di residenza da molti anni.
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